Lettera ai soci e ai portatori d’interesse
Lo scopo della cooperazione sociale è la creazione di lavoro, soprattutto a vantaggio delle persone più fragili, e CSC si è data la missione di perseguire tale finalità grazie e per mezzo della tecnologia dell’informazione, offrendo in particolare servizi alle pubbliche amministrazioni. La rapidità di evoluzione della tecnologia rende prioritario per CSC l’impegno a individuare per tempo il cambiamento dei contesti in cui essa opera, verificando periodicamente l’adeguatezza dell’organizzazione (sulla quale CSC può intervenire) alla dinamica dei fattori esterni (che sono invece fuori dal controllo di CSC pur contribuendo in modo decisivo a determinare successi e insuccessi). Per questo motivo, l’appuntamento annuale con la redazione e l’approvazione del bilancio sociale costituisce un momento importante per riflettere, numeri alla mano, sulla nostra organizzazione, leggendone nella trama il rapporto con il contesto esterno e valutando su che cosa è più opportuno agire nell’ottica di medio termine.
Nel 2023 il valore della produzione è cresciuto del 7,8%, passando da circa 1.470.000 € a circa 1.603.000 €. Va però evidenziato che gran parte dell’incremento (circa 119.000 € su 133.000 €) è da attribuire a variazioni di rimanenze, riferite a realizzazioni in corso relative a progetti contrattualizzati nel 2023 con diversi enti pubblici in relazione alle misure di finanziamento PNRR “PAdigitale2026”, che si completeranno nel 2024 o nel 2025. Al netto di tali azioni a carattere progettuale, il volume di attività per i servizi ordinari è complessivamente rimasto in linea con quello dell’anno precedente.
Si è più volte detto che l’indicatore più significativo della capacità di raggiungere lo scopo sociale, ossia produrre e distribuire ricchezza a favore dei lavoratori del territorio, è il costo del personale: per una cooperativa, una volta garantita la solidità patrimoniale e la stabilità del modello economico, è auspicabile riscontrare un progressivo incremento del costo del personale. Ebbene, per CSC nel corso del 2023 tale dato cresce del 7,7% (da circa 1.148.000 € a circa 1.237.000 €), aumentando cioè in proporzione alla crescita del valore della produzione.
Tuttavia, il complesso dei costi della produzione cresce del 13,0%, passando da circa 1.449.000 € a circa 1.639.000 €. L’incremento è, sia in termini assoluti che relativi, più consistente dell’aumento del valore prodotto. Mentre, come detto, il costo del personale è cresciuto in proporzione al valore della produzione, molto più consistente è stato invece l’incremento della somma delle restanti voci dei costi della produzione, che passa da circa 301.000 € a circa 402.000 € (+ 33,5%).
Tali dati vanno letti in riferimento alla coincidenza di alcuni fatti specifici: l’avvio a gennaio 2023 del nuovo contratto CUP, che rispetto al precedente ha dato luogo a un significativo incremento dei costi per forniture di beni e servizi, oltre che a un incremento dell’impiego di personale; l’avvio dei già citati progetti PNRR “PAdigitale2026”, che oltre a richiedere un impiego consistente del personale interno e di consulenze esterne per l’impianto iniziale delle soluzioni offerte alla clientela (sistemi software, logiche di strutturazione di contenuti dei sistemi web, ecc.), comporta anche un salto di qualità delle infrastrutture sistemistiche utilizzate per l’erogazione dei servizi ICT.
Nonostante la perdita di circa 32.000 € e nonostante la previsione dell’incremento del costo per il personale determinato dal nuovo contratto collettivo sottoscritto negli scorsi mesi, è opportuno evidenziare tre elementi di forza che rendono comunque positive le prospettive economiche per il 2024 e per il 2025. Anzitutto, va evidenziato che la campagna commerciale realizzata nel 2023 sulle misure “PADigitale2026” ha portato alla contrattualizzazione di progetti per oltre un milione di euro, a fronte dei circa 700.000 preventivati. Poiché la realizzazione di tali progetti comporta soprattutto costi fissi significativi, indipendenti dal numero di realizzazioni, l’aver sottoscritto un numero di contratti superiore al previsto determinerà una buona marginalità. Va poi precisato che, dopo la fase di assestamento sul nuovo contratto CUP, caratterizzata da un forte impegno finalizzato a raggiungere l’efficacia operativa, ci si attende per il 2024 e il 2025 un miglioramento dell’efficienza, cosa che determinerà un recupero di redditività. Va infine sottolineato che la situazione patrimoniale e finanziaria della cooperativa è solida, grazie ai positivi risultati di bilancio degli anni precedenti.
È tuttavia importante riconoscere alcuni elementi di incertezza, legati soprattutto all’aspettativa che i progetti di digitalizzazione nelle PA finanziati dal PNRR possano determinare un profondo riassetto del mercato. È prevedibile che CSC debba ridefinire la propria posizione nel settore CKube (servizi alla pubblica amministrazione connessi all’innovazione digitale), verosimilmente bilanciando in modo diverso la propria offerta, attualmente costituita da un mix tra servizi più strettamente tecnologici (fornitura di software e sistemi sviluppati internamente) e servizi di natura consulenziale (assistenza, formazione e consulenza amministrativo-giuridica su tematiche connesse all’ICT).
Va detto che, tra le azioni condotte nel corso del 2023 per l’adeguamento dei servizi CUP ai nuovi standard, alcune di esse hanno avuto anche una valenza in riferimento all’obiettivo di migliorare il clima aziendale, “riducendo la distanza” tra le molte lavoratrici CUP di recente assunzione, spesso operanti esclusivamente presso il cliente, e il resto dell’organizzazione: il riferimento va in particolare all’azione di raccordo svolta dalla nuova Responsabile sociale (non solo per gli inserimenti di personale L. 381/1991) e alla formazione in materia di privacy, erogata dal team interno GDPR. Al miglioramento del clima aziendale e al rafforzamento della base sociale tendono anche gli eventi aziendali organizzati nel 2023 (incontro conviviale di team-building, cena sociale), che dovranno trovare continuità anche in questo e nei prossimi anni.
Auguro a tutti buona lettura.
Il Presidente
Marco Ghirardelli